UNA SOLA GOCCIA DI LUNA NELL’ERBA…
Oggi sono lieto di informarvi che ci sono stati appena comunicati i risultati del secondo concorso enologico a cui i nostri vini hanno partecipato.
Si tratta di un altro concorso importante, il PIWI WINE AWARD INTERNATIONAL 2023, uno tra i più seri e conosciuti in Europa all’interno del mondo PIWI.
E’ un concorso dove i vini vengono valutati da giudici certificati PAR®: elaborano per ognuno di essi un punteggio ben fondato e un’analisi sensoriale per ogni vino PIWI (scheda tecnica PAR®). Il vino viene assaggiato individualmente e poi viene messo in comparazione con gli altri prodotti della stessa categoria provenienti da tutto il mondo.
La giuria di assaggiatori PAR® lavora in squadre di due e valuta ogni vino, prima individualmente e poi in squadra. Una valutazione viene registrata solo se ci sarà un consenso, indipendentemente dal fatto che si tratta di un vino bianco fruttato stilisticamente moderno, o di un vino di terroir finemente lavorato o di un vino originariamente orange: ogni vino riceve una documentazione comprensibile della sua sensorialità che viene valutata secondo provenienza, clima e stile.
Il nostro ESmerlaldo 2022 ViverCi, il Sur Lie di Sauvignon Kretos, ha vinto la Gran Medaglia d’Oro, ottenendo un punteggio incredibile: 98/100 e classificandosi in assoluto col punteggio più alto della rassegna, assieme ad un vino della Renania (ce n’erano in concorso più di un migliaio).
Questa é la prova che il nostro terroir é adatto a vini Sur Lie e a Metodo Classico, cosa di cui ne ero certo. È stato un’azzardo spumantizzare uve Sauvignon….ma l’azzardo ha pagato: ne é uscito un vino complesso ed estremamente profumato, con aciditá elevata e grande bevibilitá…ed abbiamo trovato un modo diverso di vinificare questo tipo di uva.
Il nostro PriMo 2022 AmarCi, il vino fermo di Solaris, invece, ha ottenuto la medaglia d’argento (88/100). Per il PriMo 2022 è la seconda medaglia, dopo l’oro dello scorso mese al Mondiale dei Vini Estremi in Valle d’Aosta.
Sì, non ho sbagliato, ho scritto “nostri”. Da oggi utilizzerò sempre il termine “nostro” e non più “mio”, perché quello che si sta creando, attorno a questo lavoro, attorno ai vini, alle vigne, all’uva, alla futura cantina, è una sinergia di intenti, un connubio di volontà; ciò che prima sembrava essere un ingorgo onirico, ora sta diventando un deflusso reale: tutte le difficoltà avute in questi quasi dieci anni di lavoro si stanno pian piano e concretamente trasformando in opportunità, speranze, sorrisi ed Amore.
E di questa quotidianità non faccio parte solo io ma un gruppo unito di persone che stanno pian piano creando “un qualcosa” di speciale ed unico. Per Forni di Sotto, per la Carnia, per la Montagna Friulana.
Grazie.
Con affetto. Un bacio, sul cuore.
Roberto