Un grosso problema che ho incontrato quest’anno, a causa delle forti nevicate (oltre due metri di nece sulle viti) è stato quello della rottura dei fusti nelle piante di meno di tre anni.
Ho notato che gli steli non erano spezzati dal peso della neve, ma dalla trazione che il paletto di ferro, spingendo verso il basso per il peso della neve, esercitava sugli steli ad esso legati, spezzandoli.
Certamente tenendo conto che l’inverno 2020-2021 è stato un inverno eccezionale per la quantità di neve caduta, mi chiedo quali soluzioni adottare in zona montana per risolvere questi problemi, soprattutto nei vigneti di due o tre anni.
Le perdite sono state maggiori nei vigneti situati in zone pianeggianti (25% circa), mentre in quelli in pendenza le perdite si aggirano intorno al 15%.
Non sono state riscontrate perdite su impianti di età pari o superiore a quattro anni.
Vorrei aprire un dibattito su questo problema con i tecnici del settore, perché si tratta di uno dei problemi più gravi che io abbia mai incontrato e per il quale, ancora oggi, non riesco a trovare una soluzione.
Ecco alcune foto con i dettagli delle rotture.